Ivan Della Mea PRIMA DI DIRE cantate DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO JACA BOOK

Prezzo: 13.99 €

Spedizione gratuita

Fascia d'età: Adulta

Materia: Arte e cultura

Luogo di pubblicazione: MILANO

Peso: 0.99 KG

Regione geografica: Europa

Colore: Bianco

Tipo: Antologico

Editore: JACA BOOK

Lingua: Italiano

Paese: Italia

Nome della pubblicazione: PRIMA DI DIRE

Caratteristiche particolari: Prima edizione

Autore: Ivan Della Mea

Epoca: Anni 2000

Edizione: TERRA TERRA

Anno di pubblicazione: 2004

Data di pubblicazione: 2004

Formato: Rilegatura flessibile

Compralo su Ebay

Descrizione rapida

Ivan Della Mea PRIMA DI DIRE cantate DALLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO ALLA SECONDA GUERRA DEL GOLFO alce nero. CIRCOLO IL GRANDEVETRO Jaca Book 2004 248 PP. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO FRONTE RETRO IN COPERTINA, PER IL RESTO INTONSO, MAI SFOGLIATO Perché delle cantate in una collana di ecologia, politica, critica economica, alternative sociali su scala locale o internazionale? Prima di dire, prima di analizzare, prima di spiegare, di scrivere, di leggere, c'è la parola, la parola cantata, musicata, musicabile, del cantastorie, del poeta, del griot, del teatrante, del recitare, del poetare, del cantare, dell'affabulare. Prima del leggere c'è l'ascoltare. Un libro di cantate lo si legge, ma è una lettura che sostituisce un ascolto. In mancanza della voce narrante, chi legge entra nel ritmo di una cantata, delle pause, degli echi di parole, di espressioni ribadite. Dalla caduta del muro di Berlino alla seconda guerra del Golfo, Ivan Della Mea ha reagito ad eventi del mondo e dell'Italia, ad incontri, alla scomparsa di amici e compagni di strada con queste cantate. Cantate che, prima di analisi politico sociali, prima di critiche di economia politica, prima dello sdegno riflesso per tragedie internazionali o di casa nostra, sono una parola, un grido, una speranza che si può ascoltare prima di dire, di spiegare, di riaggiustare, di mettere a posto, di catalogare, di riaccomodarsi nelle proprie posizioni, schieramenti, ruoli... sordità. Un giorno molte di queste, alcune già, avranno la loro musica. Luigi Ivan Della Mea nasce lucchese nel 1940, milanese dal '50. Fattorino con triciclo di una drogheria, senza triciclo del Calendario del Popolo; operaio, elettricista, barista, correttore di bozze, pubblicista, cantautore, scrittore, forse poeta, soggettista e sceneggiatore con Franco Solinas del film Tepepa; dodici i p 33 giri incisi, tre 33 giri 17 cm, tre 43 giri; due raccolte di poesie. Dal maggio 1996 presidente dell'Istituto Ernesto de Martino a Sesto Fiorentino, scrive su l'Unità, Liberazione e il manifesto. Interista paziente. Parole e frasi comuni Alce Nero amore anch'io voglio girare Baghdad bella ben-ben ben-ben bianca Book cantagranda canto Carlo Giuliani casca il mondo compagno cormorano cultura d'uomo dammi la mano dicembre dico dire diremo basta Ditemi domani Ernesto de Martino Fabrizio Fabbri facile essere uomini fascismo febbraio figli furono terroristi futuro gente Giovanna Daffini girogirotondo casca girotondo guerra del Golfo Inedita Ivan Della Mea l'Ulivo l'Unità il 30 Lenola mai finiti maledico manifesto margherite marzo merli migra migrante Milano Montemartini morire morte muore Nata Nell'Amore nuovo Occhei oggi okay Ordet ore ragione perso disperso piazza Pietro Ingrao Pilade Cantini Proviamoci Pubblicata su l'Unità Pubblicata su Liberazione Pubblicata su Linus pudore Non piangete ragione mi sostiene resisto all'orrore ridarete rispetto saddam saharawi salverà sé scranni Quando uniti sé solo nessun Sebastiano Sebastiano Timpanaro Sesto Fiorentino settembre 2002 storia suoni Timpanaro Tiriac tondo umani uniti noi diremo Vanno curati Volodja voto comunista Vysotskij